Polizza Casa: solo 3 proprietari su 10 attivano un’assicurazione per la salvaguardia del proprio immobile

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Stipulare una polizza di protezione casa può essere una scelta utile per salvaguardare il valore del proprio immobile e del proprio nucleo familiare da eventi imprevisti, come danni, furti, incendi, allagamenti, terremoti e altri rischi. La convenienza di una polizza dipende da diversi fattori, come il reale valore dell’immobile, la tipologia di copertura desiderata, il premio da pagare e le condizioni del territorio in cui si trova la casa. Esistono diverse soluzioni assicurative sul mercato, alcune delle quali offrono anche servizi accessori come l’assistenza domestica, la personalizzazione della copertura e il monitoraggio dei consumi.

La polizza a primo rischio assoluto copre integralmente i danni che non superano il limite stabilito nel contratto. Per esempio: una casa vale 100mila euro ma la polizza ne copre solo 50mila. Se succede qualcosa, come un incendio, un’esplosione o altro, il massimo che si può ricevere sono 50mila euro. La logica dietro il primo rischio assoluto è che, di solito, non si rovina tutta la casa, ma solo una parte. Quindi conviene pagare una quota assicurativa proporzionale al rischio.

L’assicurazione a valore intero assicura il valore reale dell’immobile e delle cose che ci sono dentro e, in caso di incidente, dà un risarcimento uguale al valore effettivo dei beni rovinati. Con questo tipo di assicurazione sulla casa non si può assicurare solo una parte del bene, quindi è importante dare alla casa il valore giusto che, per gli immobili, può crescere di anno in anno. Naturalmente la quota assicurativa per un risarcimento intero è più alta per chi fa la polizza.

Infine c’è la polizza a primo rischio relativo, una polizza pensata soprattutto per proteggersi dai furti e dai danni da intrusione. Funziona così: chi fa la polizza calcola il valore totale dei beni da assicurare ma, invece di assicurare il valore totale, sceglie una percentuale. Questi due valori vanno entrambi detti alla compagnia assicurativa. Quindi, quando c’è un sinistro, si fa una valutazione del valore reale dei beni assicurati (con un perito). Se questo valore è uguale o anche minore alla somma assicurata, il risarcimento sarà totale. Invece se il valore reale è maggiore della somma assicurata il risarcimento verrà ridotto in base alla differenza tra il valore totale dei beni dichiarato e quello verificato al momento del sinistro. Questa polizza si adatta a essere rinnovata ogni anno, cambiando le percentuali in base alle proprie necessità per tutelarsi senza pagare la quota di una polizza a valore intero.

Per scegliere la polizza più adatta alle proprie esigenze, è consigliabile confrontare le diverse offerte disponibili e valutare attentamente le garanzie offerte, i limiti di indennizzo e le franchigie applicate. Inoltre, è bene ricordare che alcune spese assicurative sulla casa sono detraibili fiscalmente, come ad esempio quelle relative alla polizza per il rischio sismico.

2024-04-08T22:31:33+02:0010 Febbraio 2024|News|

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