Tra le operazioni più importanti del 2025 spicca la vendita del palazzo che ospita Uniqlo in piazza Cordusio, acquistato dal fondatore del marchio giapponese per 320 milioni di euro. L’edificio era stato comprato nel 2016 da Hines per 130 milioni, generando così un notevole guadagno. Altre transazioni di rilievo includono il Garage Traversi, tra San Babila e via Bagutta, venduto per 135 milioni di euro, e il Palazzo del Toro in piazza San Babila, acquistato per 51,5 milioni. Nel settore retail si segnala l’acquisto dell’edificio che ospita il Coin di corso Vercelli per 33 milioni, con la prospettiva di trasformarlo in residenze di lusso. Anche il comparto residenziale ha registrato movimenti significativi: 50 milioni per la storica Villa Ci in via Marco del Marchi, la vendita di sei edifici da parte del Fondo pensione Cariplo a Investire Immobiliare e i 120 milioni per il nuovo studentato Aparto di via Durando, in zona Bovisa.
Milano, boom di investimenti immobiliari di lusso: oltre 300 milioni per il palazzo Uniqlo in piazza Cordusio

Milano si conferma la città più attrattiva d’Italia per gli investimenti immobiliari di alto livello. Nel primo semestre del 2025 ha concentrato da sola il 58% dei capitali investiti nel Paese. La domanda è trainata da fondi e investitori istituzionali interessati a edifici di prestigio: palazzi storici, showroom nelle vie della moda e immobili di ultima generazione con elevati standard tecnologici ed energetici. Gli spazi più richiesti sono quelli centrali e ben serviti, in grado di offrire un’immagine moderna e sostenibile. Per questo i canoni di locazione sono in crescita e nelle zone più pregiate, come piazza Cordusio, arrivano fino a 750 euro al metro quadrato all’anno. A Porta Nuova si sfiorano i 730 euro, mentre a City Life e nello Scalo di Porta Romana i valori si aggirano intorno ai 500 euro. In periferia, invece, si scende sotto i 100 euro, con rendimenti che vanno dal 4,5% nelle aree più prestigiose a oltre il 7% nelle zone più periferiche. L’elevata domanda ha favorito anche la realizzazione di nuovi spazi per uffici: entro il 2027 saranno pronti quasi 476 mila metri quadrati di nuove superfici, metà delle quali destinate a progetti a scopo speculativo. Al momento l’offerta complessiva è di circa 630 mila metri quadrati, mentre nel corso del 2024 ne sono stati assorbiti 440 mila.